REALIZZIAMO
UNA CASSETTA DA CAMPO
La cassetta
da campo è un accessorio non indispensabile per il principiante.
Dopo qualche tempo però, con il crescere del numero di modelli
e col crescere dell'attrezzatura da portarsi dietro, soprattutto
se si usano motori a scoppio, la cassetta da campo diventa indispensabile.
All'inizio ci si accontenta di una busta di plastica, poi si passa
ad utilizzare una vecchia borsa, poi la vecchia cassetta degli attrezzi
del papi. A questo punto ci si accerge che sono tutte soluzioni
scomode e insufficienti data la tipologia e la quantità di
cose che dovrebbero contenere.
Ecco
appunto, cosa si porta in genere al campo?
Per quanto riguarda l'attrezzatura da campo, col passare del tempo
il modellista attraversa tre fasi. Nella prima fase detta del principiante,
si porta al campo solo il modello ed il telecomando, primo perchè
si è squattrinati e secondo perchè tanto al campo
ci sono gli attrezzi dell'istruttore che è sempre disponibile.
Passata la fase del principiante, inizia la fase 2 in cui si inizia
la corsa agli attrezzi più professionali più efficaci
più belli e spesso anche inutili come la serie completa di
chiavi dalla 3 alla 21 compresa la serie anglosassone con le misure
in pollici. Senza contare poi i ricambi come servi, batterie, eliche,
candele motori interi, colle di ogni tipo, saldatore ecc.
Quando poi ci si accorge che è più il tempo che si
perde a scaricare e ricaricare in macchina gli attrezzi che quello
che si passa a volare, allora inizia la terza fase detta anche "del
saggio". Si porta solo l'indispensabile per la giornata e si
scelgono gli attrezzi in base ai modelli da portare al campo. Ecco
un esempio di attrezzatura da campo generica supponendo che portiamo
al campo un aereo a scoppio ed uno elettrico.
Innanzi tutto il telecomando, la tanichetta della miscela, la pompetta
della miscela, l'accendi candela la chiave della candela, una candela
di ricambio, l'avviatore, la batteria per l'avviatore, 2 eliche
di scorta il caricabatterie i pacchi batterie, un tester, un paio
di cacciaviti, un paio di pinze, un paio di forbici una scatola
a + scomparti per la viteria, qualche cavetto necessario al caricabatterie,
del nastro isolante o nastro da carrozzieri,un paio di stracci e
l'immancabile busta per i "cocci". I più esigenti,
porteranno anche qualche chiave in più, il contagiri, una
omboletta di lubrificante, un flaconcino di alcol per la pulizia.
Ora che sppiamo
cosa portare, dobbiamo considerare anche lapraticità della
nostra cassetta, questa infatti deve essere fatta in modo che tutta
l'attrezzatura sia a portata di mano. Se per esempio ci occorre
il cacciavitino per ritoccare il minimo del nostro motore, non possiamo
lasciare il modello con il motore in moto in mano a qualcunaltro
mentre frughiamo nelle buste o nelle cassette come un barbone in
cerca di stracci.
Non possiamo inoltre mettere la radio assieme alla miscela o peggio
sepolta sotto una vagonata chiavi e cacciaviti. La nostra cassetta
perciò deve contenere tutto (l'indispensabile) ed in maniera
razionale. In commercio ci sono diverse cassette che fanno al caso
nostro ma costano uno sproposito rispetto al materiale di cui son
fatte. Dopo varie prove con cassette attrezzi trovate nei bricocenter,
ho deciso di costruirmela da solo usando un po di compensato.
Inizialmente ne ho fatta una simile ad una cassetta della frutta,
solo un po più alta e con degli scomparti provvisori per
sperimentare sul campo le varie disposizioni. Dopo svariate prove
sono arrivato alla versione definitiva, così l'ho disegnata
sul computer e lho rifatta in base al disegno. Come si può
vedere dalle foto, l'ho realizzata interamente in compensato da
4mm e utilizzando un sistema di incastri. Questo sistema permette
di risparmiare peso e contemporaneamente garantire la giusta robustezza.
Tutti i pannelli sono infatti solamente incollati con colla vinilica
e non c'è alcun chiodo, vite o rinforzo di alcun genere.
Il trucco sta soltanto nella precisione degli incastri.
Costruzione
Per
prima cosa occorre realizzare tutti i pannelli con compensato da
4mm.
Gli incastri devono essere precisi. La robustezza e la qualità
finale dipende proprio da questi.
Consiglio di fare prima la base, poi i pannelli laterali, quelli
centrali M1e M2, i divisori da I1 a I4 e per ultimi i cassetti.
Numerate i pannelli e disegnate incastri ed asole. Prima di tagliare
incastri e asole, ogni pannello va riscontrato con i pannelli confinanti
per evitare imprecisioni.
Per quanto riguarda i cassetti, i pezzi B1,R1,S1,D1 e F1 vanno realizzati
doppi in quanto oi cassetti sono 2.
Prima di incollare, occorre fare le prove di incastro di tutta la
cassetta.
1
assemblare i pannelli M1 ed M2
2 Ai pannelli M1 ed M2 aggiungere i
pannelli interni I1 ed I2
3 Aggiungere i pannelli laterali L1
ed L3
4 Al pannello I1, aggiungere i pannelli del vano batteria I3 ed
I4 e chiudere con il pannello L2
5 Aggiungere il pannello L1
6 Chiudere il fondo con il pannello
BASE
7 Aggiungere i listelli 20x20x240 nel
vano cassetti (questi listelli fanno da guida ai cassetti)
8 Assemblare i cassetti separatamente.
Se nella
prova di assemblaggio, non sono emersi errori, potete incollare
il tutto (tranne i cassetti) con della vinilica ripetendo la stessa
sequenza.
Una volta asciutta la colla, assemblate i cassetti tenendo insieme
i pezzi con del nastro da carrozziere. Provate ad inserirli nel
loro vano, se ci sono problemi, potete lavorare di cartavetrata
sugli incastri per ridurre la dimensione quel tanto che basta a
farli scorrere nelle loro sedi.
Una volta sistemati i cassetti, incollate anche questi, rifinite
il tutto con la cartavetrata e verniciate con una vernice antimiscela.
In fine inserite il tubo da 18 che farà da manico e aggiungete
dei pomelli ai cassetti. In alternativa ai pomelli, potete fare
un foro ad U centrale su i pannelli F1 cosi usate il dito per aprirli.
Trovate il disegno in .dwg
qui
Buon divertimento
P.S.
La cassetta è stata dimensionata per le mie esigenze quindi
prima di costruirla, verificate le misure dei vostri componenti
come le batterie o la tanichetta e modificate il progetto di conseguenza!
Testo
e progetto di Gianfilippo.
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