Non poteva mancare dopo una decennale esperienza nella realizzazione di modelli autocostruiti, passando dalla balsa all'espanso, dal depron al termoformato per poi arrivare ad oggi alla realizzazione del primo jet stampato in 3D con ali a geometria variabile. Il "Panavia Tornado"conosciuto in tutto il mondo, è un caccia bombardiere dalle ottime prestazioni, solca i nostri cieli dal lontano 1974, ha combattuto in Arabia Saudita negli anni '90 tra le piu importanti la Guerra del Golfo, ad oggi ancora in attività.

Affascinato dalla parte meccanica che consente di variare la geometria delle ali, ho sempre pensato come poter riprodurla e sopratutto la tipologia del materiale con cui realizzarla, e l' avvento delle stampanti 3D mi ha coinvolto a tal punto di unire ciò che da sempre volevo realizzare.

Quindi partendo da una base statica ho iniziato la progettazione, circa sei mesi di duro lavoro tra disegni e prove di stampa nelle varie scale fino a realizzare quello che avevo in mente arricchendo il mio Hangar Passionflight affiancando cosi l' MB-339 Termoformato anch' esso giunto alla quinta versione con piani di coda e altri particolari stampati in 3D.

Entriamo nel dettaglio della mia progettazione, prioritario, come sempre è stato di riprodurre più particolari possibili, nascondendo tutti i servocomandi e la tiranteria all' interno della fusoliera, facendo conciliare con le prese d' aria di carico i condotti di scarico oltre allo spazio riservato alla ventola da 70 mm ed il meccanismo per far muovere le ali. Nella parte anteriore per bilanciare il modello e' riposto il vano batteria accessibile facilmente asportando la cappottina con l' apposito fermo.

I piani di coda dopo un lungo e accurato studio non mostrano all' esterno nulla che faccia capire il loro movimento, infatti sotto i portelloni dei due aerofreni posteriori sono alloggiati due servi che grazie a dei leverismi, anch'essi stampati in 3D, consentono l' oscillazione su un tubo di carbonio dando al velivolo, la possibilità di cabrare picchiare e virare miscelandosi tra di loro.

Per quanto riguarda il movimento delle ali di apertura e chiusura è previsto che venga effettuato durante il volo, comandato in questa fase da un servo che con un canale dedicato consenta il movimento calibrato tramite un tirante che si sdobbia su entrambi le ali consentendo il movimento grazie ai due perni che fungono da cerniera per le ali.

I carrelli ancora in fase di progettazione saranno parte integrante della fusoliera, quindi meccanici stampati anch' essi in 3D e comandati da un unico servo per non gravare sul peso e riducendo notevolmente i costi. Le colorazioni sono possibili le più diverse tra di loro, si parte da un trasparente che dà la possibilità di utilizzare le bombolette a proprio piacimento, per poi usare colori come il "desert" o il classico grigio del Tornado.

La cappottina attualmente risulta essere stampata ma prevedo di realizzarla termoformata per dare la trasparenza e consentire di poter vedere il cockpit che in futuro verrà progettato e stampato ad hoc.

Questa versione lunga 90 cm con un apertura alare di 80 cm pesa a vuoto senza elettronica 900gr, spinta da una sola ventola da 70 mm di diametro ha un condotto che si sdoppia su due scarichi. Due servocomandi sono dedicati in coda per i piani che miscelati tra di loro gestiscono i movimenti del velivolo, mentre altri due gestiscono la geometria variabile e i carrelli, oltre a quello del timone e ruotini sterzanti. Regolatore e batteria a 4 celle, è quello che necessita per andare in volo.

Stampato in 6 tronconi si accoppia facilmente con ciano medio e attivatore, successivamente grazie ad una apertura specifica e possibile alloggiare la ventola facendo passsare i cavi attraverso appositi e specifici condotti, lo stesso vale per il posizionamento dei servi. Sul ventre sono riuscito a disegnare un' apertura senza intaccare eccessivamente il lato estetico ma necessaria affinchè la ventola riceva il flusso d' aria giusta per consentire la spinta giusta.

Collaudo

Nella ricorrenza dei 20 anni di PASSIONFLIGHT.IT vi presento il tanto atteso collaudo del mio progetto, il primo Panavia Tornado al mondo stampato in 3D con geometria variabile in volo. Disegnato al CAD nel 2017, in contemporanea con i primi aerei  stampati in 3D ad ala fissa, decisi di fare qualcosa di innovativo, unico, se pur difficile come inizio a causa del sistema di rotazione delle ali, molto complesso nella sua progettazione. La prima delle tre versioni che ho sviluppato nacque da una vecchia stampante 3D, la Anet-A8 in materiale “PLA” trasparente (che ancora conservo) in modo da poter capire gli ingombri interni, il passaggio dei cavi, l’ alloggio della ventola,dei servi,della batteria,del regolatore e della ricevente oltre al flusso dei due condotti di carico e scarico. Chiaramente tutto doveva essere smontabile e che non andasse in contrasto con la movimentazione delle ali principali e all’ oscillazione dei piani di coda. Successivamente nel 2019 realizzai con PRUSA MK2 la seconda versione in fase sperimentale con colorazione DESERT con gli apparati istallati, il collaudo non andò bene, la geometria variabile con un solo servo dava problemi, il carico alare era troppo basso, il profilo non adeguato, posizione carrelli troppo arretrata, motorizzazione sottodimensionata. Finalmente Nel 2021  con PRUSA MK3 riesco a risolvere le problematiche con un innovativa  motorizzazione che comanda la geometria alare grazie a un  sistema che ho realizzato con madrevite, più sicuro e affidabile, inglobando delle barre di prerottura in caso di urto, (salvando così sia  l’ ala che la motorizzazione). Il volo del modello risulta entusiasmante, fluido e stabile anche a bassa velocità, nonostante le ridotte dimensioni, le fasi di decollo e atterraggio sono favorite grazie alle ali che  completamente aperte  aumentano la portanza alare. Ci sono ancora  migliorie da apporre, comunque mi  ritengo soddisfatto veder volare il Tornado  riprodotto dal nulla in 3D, condividendo con voi il video del collaudo di questo bellissimo hobby che racchiude passione, ingegno e sopra tutto bella gente,  ringrazio a chi ha creduto in me sin dalle prime fasi della progettazione, presto  altri video.   Andrex